Venezia è anche un sogno
Un tempo necessario
Sotto il cielo di tutti
Guida Venezia
La carta non è impaziente
Un'altra stanza in laguna
FOTO DI PAOLA CASANOVA
I piedi nella sabbia
Monique Pistolato
scrittrice coltivatrice di storie e di piante
Venezia è anche un sogno
Dieci itinerari insoliti e curiosi per calli e canali
Un tempo necessario
un evento, un amore, un incontro
Bum Bum
Viaggi sentimentali: le prime volte dell'amore
Sotto il cielo di tutti
Sono sogni, queste novelle ?
Cari Libri
La lettura è certo lievito per ogni esistenza
Guida Venezia
Passeggiate e gite per isole, calli e canali
La carta non è impaziente
Lettura e scrittura: piccole forme di eternità
Un'altra stanza in laguna
Dieci anni di racconti nati come le singole pietre di una casa
I Piedi nella Sabbia
Romanzo
News e Appuntamenti
I piedi nella sabbia intervista radiofon…

Intervista radiofonica, I piedi nella sabbia, ibis, a Il posto delle parole rubrica di Radio Piemone a cura di Livio Partiti. Ascolta l'intervista. https://ilpostodelleparole.it/libri/monique-pistolato-i-piedi-nella-sabbia/
LeggiDiari di Letture
Allestimenti Teatrali
Dicono del suo scrivere
...Grazie a una scrittura accattivante, giocata sulla seduzione che soltanto le parole sanno tessere. Siamo investiti da una miriade di richiami sensuali. Tatto, gusto, olfatto, vista. Non necessariamente in quest’ordine. Monique non dichiara. Allude. Suggerisce. Sul filo sottile del ti vedo-non ti vedo. Suppongo sia questo il vero erotismo. Rimandare a oltranza l’arrivo dei Tartari. Sempre che esistano...
...Ma ciò che è più sorprendente sono i personaggi. Splendide le descrizioni fisiche e psicologiche. Personaggi che si danno in tutto il loro essere, che si svelano lentamente, che rapiscono con le loro inquietudini. Sanno essere completi e veri come l’arrampicatrice sociale a caccia di un buon partito da sposare o la bimba di un tempo con il padre ammazzato dai fascisti. Ma soprattutto sanno essere terribili. Persone normali solo in apparenza. Bastano poche parole, piccoli particolari impercettibili per svelare che dietro alla banalità sono dei mostri. Per cogliere la loro vera natura bisogna però arrivare alla fine. E così la lettura incalza e il lettore non molla le pagine. Brava scrittrice Monique Pistolato sa descrivere con apparente semplicità ogni storia. La scrittura è immediata, veloce, ma al tempo stesso curata e perfetta. Non c’è nulla di più, ma non manca nemmeno un particolare...
...È capacità di pochi quella di saper reclamare attenzione senza gridare, ma con il solo nudo peso delle parole, che diventano dolci o taglienti, che si aprono a squarci improvvisi di delicatezza o di asprezza. Davanti a questo si è impreparati e indifesi [...] Immagino che la scrittura di Monique sia un processo lento, non per costruzione, quanto perché richiede tempo per venire a galla o scendere sul fondo, sedimentare[...]E, infine, la poesia, le frasi messe lì quasi per caso che aprono gli orizzonti o le “virgole di primavera”. Il bisogno di fermarsi, di rileggere questa scrittura che è un dono.”
...La narrativa di Monique Pistolato segue il filo dei pensieri, i flashback della memoria, e a quel filo fa aderire a pelle la scrittura: sintassi, punteggiatura, scansione dell’immagine. E’ intima la voce del racconto, anche quando usa il passato remoto e la terza persona la scrittura è in presa diretta, cattura pose e volti, perfino pensieri e percezioni. La voce della scrittura non è mai distaccata, non allude ma dice, elegante, levigata. È una scrittura della psicologia dello sguardo: oggetti, ambienti, similitudini sono dettati da pensieri e sensazioni, lei è i suoi personaggi...
...Le narrazioni di Pistolato hanno sapore, consistenza, densità. Sono parole che evocano cercando, con grande rispetto di dare spazio all'immaginazione, al sogno, all'onirico. Pagine che parlano all'anima, all'inconscio, al mondo degli affetti...
Opzioni : Cronologia : Opinioni : Donate | Chiudere |
Anche la scrittura è un dono che Monique fa al lettore: la sua capacità di andare oltre i paragoni per delineare figure e caratteri in punta di pennino o con una rapida pennellata: «Vichi ha sette anni, i capelli girasole e il viso rosso come una mela»; «in quel corpo fragile di rondine secca»; «nel suo sguardo asino dei quasi dieci anni»; «Sono nato un giorno di solstizio d’estate come un uragano che si abbatte su una casa di cartone»; «mi ha buttato come una torta venuta male: non poteva essermi madre»; «il mio strillare era un favo di vespe rotto»; «le sue braccia di cicogna». Anche la scrittura rivela - come il titolo di una novella - «L’anima delle cose»
...La sua scrittura ha nella lealtà la sua caparbietà, non vuole sorprendere il lettore, non vuole sconfiggerlo, dimostrandogli la sua superiorità di narratrice. Ma, anzi, gli chiede condivisione, sia di ascolto che di responsabilità, dice senza sottolineare, si mette a nudo senza ostentare è [...] E poi c'è la scrittura di Monique Pistolato, il suo ritmo che è parte integrante delle immagini che mostra, con una mistura dinamica di aspetto musicale e forma cinematografica; dando agli spazi, agli accadimenti, ai personaggi la giusta profondità, l'adeguato luogo per potere essere ciò che la loro natura li sta segnando...
...Agili, essenziali, coinvolgenti. Così sono i racconti di Monique Pistolato. Personaggi tratteggiati con penna lieve e insieme forte, che conducono alla fine della storia in modo ovvio e allo stesso tempo misterioso, con un intrigo narrativo che porta al finale come a un inatteso giallo...
Memoria delle piccole cose belle

Elogio allo sguardo
In questo tempo incerto, che ci ha catapultati nella fantascienza, giriamo mascherati con pezzi di stoffa che proteggono le nostre vie
...
Ogni attimo
Pensa e ripensa, ha letto un servizio in un settimanale sulle bio-ceneri: morire e diventare un albero. Bello, le piace. Ora che l'involucro non
...tutti gli articoli
...Grazie a una scrittura accattivante, giocata sulla seduzione che soltanto le parole sanno tessere. Siamo investiti da una miriade di richiami sensuali. Tatto, gusto, olfatto, vista. Non necessariamente in quest’ordine. Monique non dichiara. Allude. Suggerisce. Sul filo sottile del ti vedo-non ti vedo. Suppongo sia questo il vero erotismo. Rimandare a oltranza l’arrivo dei Tartari. Sempre che esistano...
...Ma ciò che è più sorprendente sono i personaggi. Splendide le descrizioni fisiche e psicologiche. Personaggi che si danno in tutto il loro essere, che si svelano lentamente, che rapiscono con le loro inquietudini. Sanno essere completi e veri come l’arrampicatrice sociale a caccia di un buon partito da sposare o la bimba di un tempo con il padre ammazzato dai fascisti. Ma soprattutto sanno essere terribili. Persone normali solo in apparenza. Bastano poche parole, piccoli particolari impercettibili per svelare che dietro alla banalità sono dei mostri. Per cogliere la loro vera natura bisogna però arrivare alla fine. E così la lettura incalza e il lettore non molla le pagine. Brava scrittrice Monique Pistolato sa descrivere con apparente semplicità ogni storia. La scrittura è immediata, veloce, ma al tempo stesso curata e perfetta. Non c’è nulla di più, ma non manca nemmeno un particolare...
...È capacità di pochi quella di saper reclamare attenzione senza gridare, ma con il solo nudo peso delle parole, che diventano dolci o taglienti, che si aprono a squarci improvvisi di delicatezza o di asprezza. Davanti a questo si è impreparati e indifesi [...] Immagino che la scrittura di Monique sia un processo lento, non per costruzione, quanto perché richiede tempo per venire a galla o scendere sul fondo, sedimentare[...]E, infine, la poesia, le frasi messe lì quasi per caso che aprono gli orizzonti o le “virgole di primavera”. Il bisogno di fermarsi, di rileggere questa scrittura che è un dono.”
...La narrativa di Monique Pistolato segue il filo dei pensieri, i flashback della memoria, e a quel filo fa aderire a pelle la scrittura: sintassi, punteggiatura, scansione dell’immagine. E’ intima la voce del racconto, anche quando usa il passato remoto e la terza persona la scrittura è in presa diretta, cattura pose e volti, perfino pensieri e percezioni. La voce della scrittura non è mai distaccata, non allude ma dice, elegante, levigata. È una scrittura della psicologia dello sguardo: oggetti, ambienti, similitudini sono dettati da pensieri e sensazioni, lei è i suoi personaggi...
...Le narrazioni di Pistolato hanno sapore, consistenza, densità. Sono parole che evocano cercando, con grande rispetto di dare spazio all'immaginazione, al sogno, all'onirico. Pagine che parlano all'anima, all'inconscio, al mondo degli affetti...
Opzioni : Cronologia : Opinioni : Donate | Chiudere |
Anche la scrittura è un dono che Monique fa al lettore: la sua capacità di andare oltre i paragoni per delineare figure e caratteri in punta di pennino o con una rapida pennellata: «Vichi ha sette anni, i capelli girasole e il viso rosso come una mela»; «in quel corpo fragile di rondine secca»; «nel suo sguardo asino dei quasi dieci anni»; «Sono nato un giorno di solstizio d’estate come un uragano che si abbatte su una casa di cartone»; «mi ha buttato come una torta venuta male: non poteva essermi madre»; «il mio strillare era un favo di vespe rotto»; «le sue braccia di cicogna». Anche la scrittura rivela - come il titolo di una novella - «L’anima delle cose»
...La sua scrittura ha nella lealtà la sua caparbietà, non vuole sorprendere il lettore, non vuole sconfiggerlo, dimostrandogli la sua superiorità di narratrice. Ma, anzi, gli chiede condivisione, sia di ascolto che di responsabilità, dice senza sottolineare, si mette a nudo senza ostentare è [...] E poi c'è la scrittura di Monique Pistolato, il suo ritmo che è parte integrante delle immagini che mostra, con una mistura dinamica di aspetto musicale e forma cinematografica; dando agli spazi, agli accadimenti, ai personaggi la giusta profondità, l'adeguato luogo per potere essere ciò che la loro natura li sta segnando...
...Agili, essenziali, coinvolgenti. Così sono i racconti di Monique Pistolato. Personaggi tratteggiati con penna lieve e insieme forte, che conducono alla fine della storia in modo ovvio e allo stesso tempo misterioso, con un intrigo narrativo che porta al finale come a un inatteso giallo...